Appassionati di motocross? Molte riparazioni possono essere fatte con un saldatore fai-da-te

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Per la loro stessa natura, le moto da cross sono particolarmente soggette a usura. Tra gli inconvenienti che si presentano più di frequente e che necessitano di una riparazione vi sono soprattutto le crepe nei cilindri (spesso conseguenza di uno sbiellamento), le crepe sul traversino dello scarico (di solito queste pericolose fessure sono di orientamento trasversale, tra scarico e travaso) e il distacco del telaio (assai pericoloso per la sicurezza del guidatore).

Poiché non tutti saltano in sella a una due ruote di questo tipo per scopi agonistici, ma la maggior parte di noi lo fa soltanto a livello amatoriale, in molti casi l’acquisto di un pezzo di ricambio risulta avere un prezzo proibitivo e sembrare irragionevole se la moto ha già qualche anno. Anche portare la moto in officina non è sempre una strada percorribile – per gli stessi identici motivi citati sopra: sia chiaro che spesso gli interventi in sé non sono costosi, ma occorre pagare la manodopera in base alle tariffe di mercato. Con un po’ di attenzione e magari consultando dei forum di appassionati di motocross come Tingavert si possono ricevere utilissimi consigli da altri appassionati motociclisti più esperti di fai-da-te in questo settore. Con gli utensili giusti e le dritte necessarie si può arrivare a riparare il proprio giocattolo preferito – magari divertendosi anche e sicuramente con molta soddisfazione ripartire per la prossima motocavalcata, uscendo dal proprio garage ormai trasformatosi in una piccola, utilissima officina. Trovare una saldatrice TIG per hobbisti a prezzi accessibili, tra l’altro, non è assolutamente difficile da quando il web è prepotentemente entrato a far parte della nostra vita quotidiana.

L’acronimo TIG nasconde la locuzione Tungsten Inert Gas, che indica un processo di saldatura ad arco mediante un elettrodo di tungsteno infusibile, sotto protezione di gas inerte. Le saldatrici TIG possono operare su acciaio e altri materiali (anche leghe) non ferrosi, con o senza metallo di apporto. Rispetto ad altre tecniche, la saldatura al TIG risulta molto penetrante e resistente nel tempo, oltre che dare un risultato più “pulito”. Il procedimento TIG è particolarmente indicato per la riparazioni delle moto perché lo spessore del materiale è assai contenuto e può essere effettuato con una sola passata. Il procedimento TIG si basa sull’attivazione una torcia in cui è inserito un elettrodo in tungsteno, intorno al quale fluisce il gas di protezione che, mediante un bocchello di alimentazione in materiale ceramico, viene portato sul bagno di fusione. L’operatore deve spostare opportunamente la torcia lungo il giunto per spostare il bagno di fusione. Se è necessario del materiale d’apporto, con l’altra mano l’operatore sposterà una bacchetta di quest’ultimo in maniera tale da tenerla sempre con l’estremità entro l’arco e sotto la protezione del gas.

Esistono saldatrici TIG a bassa frequenza (intorno ai 200-250 Volt, tanto per intenderci) e ad alta frequenza (dai 315 Volt ai 400 Volt), queste ultime hanno prezzi leggermente più alti ma danno risultati migliori.


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