Come mai Tesla riduce i prezzi?

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In un momento storico di grande instabilità economica, con aumenti dei prezzi delle materie prime e difficoltà nel settore della logistica, Tesla ha deciso di effettuare un ribasso dei prezzi di listino per i suoi modelli Model3 e ModelY, che va da un minimo di 3.000 euro per la Model Y RWD ai 12.500 euro per la Model 3 LR.

Ma come è possibile che un’azienda con livelli di domanda così elevati, come dimostra il successo della Model Y, che è stata l’auto più venduta in Europa a novembre, decida di tagliare così drasticamente i prezzi?

La risposta sta nella visione a lungo termine di Tesla, che mira a diffondere la mobilità elettrica come tassello di una transizione energetica globale. L’obiettivo è quello di acquisire il maggior numero di utenti possibile per diventare i principali “ambasciatori” del brand, in modo da fronteggiare la crescente concorrenza dei produttori cinesi e delle case automobilistiche tradizionali.

Inoltre, l’azienda mira ad aumentare il numero di veicoli usati per avvicinare il marchio anche a chi non ha un budget sufficiente per acquistare un’auto nuova. I dati raccolti dai veicoli Tesla in circolazione sono fondamentali per lo sviluppo del software e delle logiche di guida autonoma, interfaccia utente e gestione del veicolo, permettendo di migliorare il prodotto e l’esperienza utente più rapidamente.

In sintesi, la strategia di Tesla è complessa e non può essere ridotta a poche motivazioni, ma questi fattori possono aiutare a comprendere perché l’azienda ha deciso di effettuare un ribasso dei prezzi così significativo.


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