Come sarà la nuova Opel Meriva

La seconda edizione della Meriva si presenta come realmente nuova. La monovolume compatta della Opel si è sempre contraddistinta per la sua eccezionale versatilità. Sulla stessa qualità hanno insistito i progettatori del nuovo modello, che hanno voluto riprendere l’architettura delle berline a quattro porte dell’inizio del ‘900 con portiere posteriori controvento, che consentono un ingresso più agevole – grazie a un angolo di apertura di ben 84° – e più spazio nell’abitacolo. Si chiamano Flex Doors.

Lo stile della nuova Meriva, lunga circa 4 metri, è fresco, pulito e molto personale, in vari punti ispirato ai modelli Insignia e Astra. Molto gradevole la vista frontale, mentre il profilo slanciato è reso ancora più fluido dall’andamento della linea di cintura, che si ondula all’altezza della maniglia della frontiera posteriore. Dietro, un solido montante piramidale, un portellone ben profilato con lunotto fumé dall’elegante finitura nera lucida e dei proiettori ad ala, che ben si adattano allo stile d’insieme oltre a fare assomigliare la vettura a un moderno crossover.

L’abitacolo è confortevole sia per il guidatore che nella sezione posteriore, con spazi estremamente generosi e varie possibilità di regolazione dei sedili, che permetteranno a chiunque di trovare la sistemazione ideale.

La Meriva esordirà al Salone dell’Auto di Ginevra di marzo e si farà sicuramente apprezzare come esempio di flessibilità e rinnovamento pienamente riuscito.