Motomondiale: Red Bull Ring 20 anni dopo

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Motomondiale: Red Bull Ring 20 anni dopoCi siamo. Dopo la pausa di 30 giorni tornano a rombare i motori del Motomondiale 2016, e lo fanno in un circuito storico, quello di Salisburgo, in cui vinse Giacomo Agostini nel ’71, quando per la prima volta fu disputata una gara iridata di motociclismo su questo asfalto.

Da 20 anni però il Motomondiale non si affaccia su questa pista per cui per tutti i piloti il Red Bull Ring è una novità.

A dire il vero Valentino Rossi ha corso l’ultima edizione di due decenni orsono, ma ciò non gli gioverà certo in esperienza vista la differenza di moto e anche perché il tracciato da allora è stato completamente stravolto.

Vediamo allora com’è questo “nuovo” circuito.

10 curve, 7 a destra e 3 a sinistra, una lunghezza di 4318 metri e rettilinei lunghi che determinano staccate mozzafiato. Insomma una pista che potrebbe esaltare le caratteristiche della Ducati.

Per affrontare questo week-end austriaco anche la Michelin ha predisposto un nuovo tipo di pneumatico rinforzato nella parte di gomma, quella destra, che sarà maggiormente sollecitata.

Tutto da guardare quindi questo appuntamento, da vivere anche nelle prove libere cronometrate del venerdì per scoprire come i piloti si adatteranno alla pista e i loro margini di miglioramento in vista della gara.

Un particolare motivo di concentrazione per Marquez. Se dovesse salire sul gradino più alto del podio collezionerebbe la sua 54.a vittoria su Honda, affiancando in questo prestigioso primato un mito del Motociclismo, nientemeno che Mick Doohan.


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