Valutazione e liquidazione del danno più efficienti seguendo i consigli dell’ISVAP

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Uno degli argomenti più controversi nel mondo delle assicurazioni auto è sicuramente quello dell’accertamento dei danni derivati da un sinistro e della successiva congrua corresponsione di un indennizzo. Un tema che merita estrema attenzione da parte delle compagnie assicurative che desiderano offrire prodotti dai prezzi concorrenziali a utenti soddisfatti del servizio acquistato e sempre più fidelizzati.

A questo proposito, rimane un faro l’approfondimento fornito dalla famosa circolare ISVAP emanata più due anni fa e ancora presente sul sito che ormai ha assunto il nome di IVASS, il nuovo istituto di vigilanza sulle assicurazioni. Precisamente si tratta del punto 2.3.2 del suddetto documento, che intendiamo sintetizzare per i nostri lettori.

Preso atto del fatto dell’alta incidenza dei fenomeni fraudolenti nel comparto RC auto, in maniera particolare nell’Italia del sud (ma non solo), l’Autorità suggerisce di contrastare questi fenomeni mediante un nuovo sistema declinato in tre principi:

* massimo efficientamento del servizio liquidazione sinistri da parte delle compagnie assicurative;
* sfruttamento del database ISVAP sui sinistri, da tempo diventato assai più funzionale;
* istituzione di un’Unità Antifrode ad hoc che interfacci le varie banche dati esistenti (sia pubbliche che private) e che si avvalga della collaborazione delle forze di Polizia.

Oltre a ciò, vengono raccomandati altri aspetti che comportano modifiche nel Codice delle assicurazioni e/o nel Codice della strada:
* Imporre la messa a disposizione del veicolo incidentato per una perizia prima che inizino i lavori di riparazione;
* Rivedere le modalità di liquidazione di sinistri su cui aleggi il sospetto di frode con un attento monitoraggio: restano validi i tempi fissati in 60 giorni per i danni materiali e in 90 giorni per quelli alla persona, ma viene prevista l’opportunità di sospendere ulteriormente il risarcimento per un massimo di 30 giorni al fine di eseguire ulteriori accertamenti chiarificatori;
* Obbligo di segnalare i relitti (cioè i veicoli già incidentati) alla Motorizzazione Civile: in questo modo non potranno più essere utilizzati per “costruire” altri sinistri fasulli.


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