Mozzo della ruota auto: come funziona e come sostituirlo

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Mozzo della ruota

Il mozzo della ruota di un’auto è un componente cruciale del sistema di sospensione e sterzo. È il punto in cui la ruota si collega al veicolo e gira attorno agli assi. Il mozzo della ruota supporta i cuscinetti, che permettono alla ruota di girare liberamente e senza attrito. Sostituire il mozzo è essenziale quando mostra segni di usura o danneggiamento, come rumori insoliti, vibrazioni o difficoltà nella guida.

Qual’è la vita di un mozzo?

Il gruppo del mozzo è la parte centrale di una ruota, che include cuscinetti alloggiati al suo interno e perni fissanti. È l’organo che permette la trasmissione del moto. Tutte le automobili costruite da 25 anni a questa parte ne sono munite per ciascuna delle quattro ruote. Si tratta di una componente del veicolo tra le più resistenti, idealmente progettata per accompagnare l’auto fino alla fine della sua vita, anche se, come avviene per tutti i dispositivi meccanici può essere che l’usura lo consumi, lo danneggi o addirittura lo porti alla rottura.

In generale possiamo dire che il mozzo ruota può una durare per circa 160.000 km di percorrenza, ma è consigliabile insistere con il proprio meccanico di fiducia affinché controlli regolarmente anche questa componente, così come si fa con le sospensioni, gli ammortizzatori, i montanti.

Quando bisogna cambiare il mozzo della ruota?

Il proprietario del veicolo può rendersi conto della presenza di problemi al mozzo ruota quando l’auto mostra alcuni segnali precisi. Ad esempio, occorre prestare attenzione quando si nota che il volante dà segni di allentamento o vibrazioni mai sentite prima, specialmente in fase di accelerazione. In questo caso si rischia qualcosa di molto grave, ovvero il distacco del volante, causato da un cuscinetto usurato nel gruppo del mozzo.

Un altro campanello di allarme è costituito da un suono stridente, come da sfregamento tra superfici metalliche dalla zona ruote. In questo caso potrebbe essere imputabile alla scarsa lubrificazione internamente al cuscinetto, ma anche all’incrinatura di un cuscinetto (di solito in seguito a un impatto), ma anche al disallineamento di un cuscinetto.

Altro indizio di pericolo è la percezione di un ticchettio di crescente intensità in fase di accelerazione. Ci sono buone probabilità che, all’interno del gruppo del mozzo della ruota il cuscinetto sia rotto e la pinza del freno muovendosi vada a colpire la parte alta della ruota.

Inoltre, come ogni valido gommista sa bene, se in fase di sospensione il gruppo pneumatico-ruota ha troppo gioco, ovvero, pur essendo fissato saldamente al mozzo si muove parecchio quando è tirato in direzione orizzontale è verticale, questo è un segnale inequivocabile del fatto che il mozzo della ruota è rotto e occorre sostituirlo subito.

Come sostituire il mozzo della ruota

Il veicolo deve essere sollevato sui cavalletti, ma prima di farlo accorre avere l’accortezza di inserire la marcia più bassa e di allentare il dado del giunto cardanico. A quel punto si può rimuovere la ruota, svitando il dado di fissaggio ed estraendo il giunto sferico del tirante dello sterzo.

In seguito bisogna svitare le viti che fissano lo snodo sferico del braccio oscillante al mozzo della ruota e togliere quest’ultimo dalla sua sede. Non è certo un lavoro per principianti, meglio lasciare fare a professionisti della meccanica, che monteranno la parte sostituita con tutte le accortezze del caso.

È invece importante poter contare su parti di ricambio di ottima qualità, come ad esempio il kit cuscinetto ruota identificato dal numero articolo VKBA 6556 della SKF (lo vedete nell’immagine in alto). A differenza di altri componenti, in questo caso il mozzo della ruota SKF ha un sensore ABS integrato, ovvero è munito di un’unità di controllo elettronico di sicurezza volto a evitare il bloccaggio delle ruote del veicolo assicurando la massima guidabilità durante le frenate.

Ecco infine un video interessante per chi vuole esercitarsi nel fai-da-te meccanico


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