A quanto ammonta il costo del mantenimento di un’auto in Italia?

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Il costo del mantenimento auto in Italia è tra i più alti d’Europa: tasse, manutenzione, carburante: tutti gli elementi che compongono la spesa mensile nella ricerca di LeasePlan.

Il costo del mantenimento di un’auto è una spesa da non sottovalutare, soprattutto nel nostro paese. Sappiamo bene, ad esempio, che il costo medio della Rc auto in Italia è molto alto se paragonato al resto d’Europa, in particolare nelle regioni del Sud. E il prezzo della copertura assicurativa è solo uno dei tanti fattori che rendono decisamente dispendioso possedere un’automobile.

Le statistiche più recenti, in questo senso, sono quelle raccolte nel Car Cost Index, pubblicato qualche mese fa dalla compagnia LeasePlan. Dalla ricerca emerge come il nostro paese sia tra quelli in cui il costo del mantenimento di un’auto è più elevato: come vedremo, nel complesso solo i norvegesi spendono più di noi.

Costo mantenimento auto: si spende tanto in Italia e nei paesi scandinavi

Per elaborare il Car Cost Index sono stati presi in considerazione 24 paesi europei, prendendo in esame i veicoli di piccole-medie dimensioni. I principali fattori analizzati dalla ricerca sono:

  • l’IVA e le imposte legate al possesso e alla circolazione di un veicolo;
  • le spese per la riparazione e la manutenzione;
  • i costi assicurativi;
  • il prezzo del carburante.

Inoltre, il Car Cost Index calcola come “costo” del possesso di un’auto è influenzato anche un altro fattore, forse meno evidente degli altri: il deprezzamento, ossia la svalutazione a cui il veicolo va incontro durante il suo ciclo vitale.

I risultati? In Italia spendiamo tanto. Nel complesso, possedere un’automobile prevede una spesa mensile di 678 euro. Siamo saldamente sul podio, per così dire, secondi solo ai norvegesi, ma riusciamo comunque a tener testa agli altri paesi scandinavi come Danimarca e Finlandia. Va detto che la cifra indicata dallo studio riguarda le macchine a benzina, e che la situazione migliora un po’ se si considerano invece i veicoli a diesel, molto apprezzati in Italia.

E qual è invece il paese in cui il costo del mantenimento di un’auto è più basso? Stando al Car Cost Index, l’Ungheria, con poco più di 350 euro. In generale le spese minori si registrano nell’est Europa: Repubblica Ceca, Romania, Polonia, Slovacchia sono gli altri paesi che occupano la parte più “economica” della classifica.

Quali sono le atre voci di spesa per il possesso auto?

Il costo mensile indicato dalla ricerca può sembrare troppo alto, ma bisogna appunto tenere a mente che questo include anche il deprezzamento del valore dell’auto. Questo infatti pesa per una percentuale notevole, pari al 37% del totale.

Un altro fattore significativo, che corrisponde al 20% del costo complessivo, è costituito dalle tasse. In Italia la principale imposta sul possesso di un veicolo è il bollo auto, che può corrispondere ad una spesa più o meno alta a seconda delle caratteristiche del mezzo. Il calcolo dell’importo del bollo auto dipende infatti dalla potenza e dalla classe ambientale.

Pesano in misura minore, ma comunque significativa, anche il costo del carburante – per cui l’Italia si posiziona al primo posto come paese più dispendioso – e la spesa per le coperture assicurative.

È giusto sottolineare come alcune di queste voci di spesa siano influenzate anche dalle caratteristiche dell’automobilista. Ad esempio, percorrendo in automobile un numero inferiore di chilometri – magari privilegiando i mezzi pubblici – si possono ridurre sia le spese assicurative che quelle per il carburante e per la manutenzione del mezzo. Anche uno stile di guida attento e preciso può farci risparmiare: ci permette infatti di contenere i consumi e rallentare l’usura delle varie parti del veicolo; inoltre, riducendo il rischio di incidenti, può farci ottenere un premio assicurativo più basso e conveniente.


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