Formula 1, GP USA: strapotere Mercedes
Di Enrico CannolettaLewis Hamilton davanti a Rosberg per una prima fila ancora monopolizzata dalle Mercedes e i suoi due piloti a lottare fino all’ultimo per contendersi il titolo di campione del mondo della stagione 2016.
Dietro a loro la coppia delle Red Bull che hanno preceduto le due Ferrari, con Vettel 6° e staccato di 1″359. Un po’ meglio di lui Raikkonen che comunque prende 1″131 dal pole-man.
Prestazione dunque non esaltante per la rossa che mira a chiudere la stagione senza troppi danni per concentrarsi poi sulla prossima nel tentativo di colmare il gap tecnico che attualmente la divide dalle avversarie.
In chiave mondiale piloti il tema è sempre il medesimo, con Hamilton all’attacco e Rosberg impegnato a contenerne gli ardori per mantenere il vantaggio in classifica che diviene sempre più rassicurante a mano a mano che ci si avvicina all’ultima gara.
Ieri durante le prove il pilota di casa è apparso determinato e ha inflitto 216 millesimi al compagno-rivale.
Questa la tabella relativa ai tempi in prova e alla griglia:
Spicca l’unanimità delle scelte per le gomme Soft, effettuata infatti dalla totalità dei team.
Da notare anche la buona performance di Nico Hulkenberg che ha portato la sua Force India a ridosso dalle Ferrari, da cui risulta staccato di 270 millesimi infliggendo quasi mezzo secondo a Bottas (7°) e oltre 7 decimi al compagno di squadra Peres (11°).
Nella classifica del Mondiale, Rosberg a quota 313 precede Hamilton di 33 punti. Terzo è Ricciardo staccato di 101 lunghezze. Il primo dei ferraristi è Kimi Raikkonen (4°) con 170 punti, mentre Vettel è 5° a 165, a pari punti con Verstappen, in una classifica in cui 19 dei 24 piloti accreditati hanno conquistato almeno un punto.
Sono ancora al palo di partenza infatti i soli Gutierrez con la sua Haas, Ericsson e Nasr entrambi su Sauber e i due piloti Manor, Haryanto e Ocon.
Il prossimo appuntamento è previsto domenica prossima, 30 ottobre, col GP del Messico, a cui seguiranno il GP del Brasile il 13 novembre e la prova conclusiva ad Abu Dhabi 15 giorni più tardi.
Commenta o partecipa alla discussione