Smartphone al volante: rischi e sanzioni

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smartphone al volanteQuali sono i veri rischi di utilizzare gli smartphone al volante? Oltre al classico colpo di sonno, l’invio di sms, la ricezione di chiamate e il controllo di messaggi e social network, sono al primo posto della classifica delle cause dei sinistri in Italia e nel mondo. Per questo motivo la legge prevede sanzioni molto severe per chi si distrae al cellulare mettendo a repentaglio la sicurezza degli utenti della strada.

Gli ultimi dati Istat e Aci rivelano una stretta connessione fra uso del cellulare, distrazione alla guida e incidenti stradali. Solo nel 2014 la guida distratta con smartphone incideva del 16,9% sui sinistri e si poneva al primo posto rispetto alla mancata precedenza (15,8%), al passaggio col rosso e alla velocità eccessiva (11,2%). I risultati indicano che chi guida usando il cellulare riduce del 50% i tempi di reazione di fronte agli eventi inaspettati, come un’auto che frena all’improvviso o un pedone che attraversa la strada.

Non tutti sanno che in autostrada ad esempio, si possono percorrere circa 14 chilometri in più a 110 km/h prima di fermarsi per la presenza di un ostacolo, che per leggere una notifica su WhatsApp servono 8 secondi e che, in generale, adottando questi comportamenti i rischi di provocare un incidente aumentano in modo esponenziale.

Da ultimo, una delle abitudini più pericolose è quella di fare i famosi selfie (scattarsi una foto richiede in media 14 secondi sottratti all’attenzione alla strada).

L’articolo 173 del C.d.s. disciplina l’uso di apparecchi radiofonici come gli smartphone. Al comma 2 vieta al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. Al contrario lo stesso articolo, consente l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie.

Nonostante il divieto molti italiani –pur consapevoli dei rischi degli smartphone al volante– utilizzano abitualmente il cellulare alla guida, con un occhio alla strada ed uno allo schermo. Oltre la pericolo di sinistri ci si espone ad altri rischi, come quello di essere fermati e multati o di essere avvistati da telecamere e ricevere dopo poco tempo la contravvenzione al proprio domicilio. Le sanzioni di legge che riguardano gli smartphone sono molto salate e vengono disciplinate al comma 3-bis dell’articolo 173.

La norma prevede che chi utilizza lo smartphone al volante senza che ricorra l’eccezione di cui al comma 2 (utilizzo di apparecchi a vivavoce o dotati di auricolare etc.) incorre in una sanzione amministrativa da 160 a 649 Euro, più la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi, ma solo qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio. I rischi e le sanzioni però non finiscono qui, perché altre norme prevedono conseguenze negative per gli automobilisti e i motociclisti che infrangono il divieto.

L’articolo 126-bis del Codice della Strada, istitutivo della patente a punti, stabilisce che per le violazioni relative agli smartphone al volante, vengano sottratti al soggetto ben 5 punti.


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