Quattro chiacchiere con Eros Di Prima

Di

OPENING_logo.jpgDa buon siciliano, non potevo non andare a scomodare uno dei personaggi più noti nell’automobilismo dell’isola meridionale, ma che ben presto si è fatto conoscere anche nel panorama nazionale. Sto parlando di Eros Di Prima, ex pilota rally che, abbandonate le corse, si è dedicato anima e corpo a seguire i giovani piloti.

Eros è diventato anche il promotore della Formula 2000 Light, che riesce a mescolare piloti di tutte le età e tre tipi diversi di monoposto in un’unica serie nazionale a basso costo. Il successo è stato evidente nel 2008 e quest’anno si tenta quantomeno di bissare, ma di sicuro si farà molto meglio!

Davide: Allora, Eros, innanzi tutto parliamo di te. Sei una delle personalità di spicco per l’automobilismo siciliano e ora anche nazionale. Sei passato da pilota e navigatore a fare il manager. Hai seguito Davide di Benedetto, ma hai anche assistito Gigi Galli nel campionato italiano rally. Non si può dire certo che tu non abbia fiuto per i buoni piloti…

n697426247_588355_1518.jpgEros: Io ho cominciato a frequentare le gare sin da piccolo in Sicilia, andavo a piedi dalla casa di campagna sino alla curva dell’Amaro Averna per vedere la Coppa Nissena. La mia carriera agonistica invece è cominciata nel 1980 come navigatore nei Rally, ne ho fatti tanti e vinti venti! Mi son trovato poi per pura coincidenza a dover accompagnare i figli (Davide e Alfonso) del mio pilota Sergio Di Benedetto che erano al debutto in monoposto a varano con le Formula Campus e lì ho scoperto la “pista”! Non ho tralasciato certo il primo amore, che continuo a seguire con la scuderia Island Motorsport (Travaglia, Aghini, Cunico e Gigi Galli) di cui sono tra i fondatori.

Gigi fu il nostro primo grande acquisto, stava attraversando un periodaccio e noi trovammo il budget per allestire un programma nel CIR con la Punto S 1,6. Credo che allora il suo punto debole fosse la preparazione fisica, che lo portava a perdere la concentrazione e sbagliare. Comunque quello fu il programma che permise a Gigi di ricominciare e approdare poi al mondiale.

Per quanto riguarda Davide Di Benedetto, ritengo sia stato uno dei più veloci piloti del suo periodo e quello di Kubika, Lopez, Hamilton e Briscoe, ma purtroppo ci barcamenavamo con un piccolo team e ciò sicuramente ha nuociuto alla sua carriera, anche “politicamente” eravamo decisamente sottovalutati e pur avendo fatto cose egregie sia nella serie nazionale della Formula Renault 2000 che nella Euroseries non fu lui a essere segnalato dalla filiale Italiana per l’inserimento nella Filiera Renault! La sua ultima stagione in pista è stata quella del 2006 dove arrivò secondo nella Formula 3000 International Master. Adesso è passato ai rally dove corre con una Peugeot S2000.

Davide: Secondo la tua esperienza in tutti questi anni di corse, com’è cambiato l’automobilismo?

ErosQuello che è più cambiato sta nella sicurezza sia delle vetture che delle piste, oltre dei percorsi dei rally. Prima c’era una sorta di fatalismo imperante che non faceva affrontare l’argomento sicurezza. Purtroppo si è perso quello spirito di avventura anche per offrirsi sempre più e meglio ai media. Adesso la crisi economica costringerà chi vuole sopravviver di rivedere regolamenti e modalità di effettuazione al fine di ridurre al minimo i costi.

Davide: I costi, lo spauracchio delle corse! Sono sempre molto alti e spesso rappresentano uno degli ostacoli maggiori per i giovani piloti. L’idea di portarli in pista con una Formula che di “light” ha solo prezzi e regolamenti, pensi si sia rivelata vincente in un periodo di crisi come quello che l’intera economia sta affrontando? 

Eros: Nel “pensare” la Formula 2000 light mi sono posto due grandi obiettivi, il primo era la riduzione dei costi; il secondo quello di non fare tutto quello che a me non piaceva fare!! Per il primo ho attuato una severa riduzione dei costi della logistica di team e piloti riducendo a due giorni il weekend di gare, oltre a una riduzione dell’uso delle gomme (solo 4 per w.e.). Il secondo obiettivo eliminando buona parte della burocrazia e snellendo al massimo tutte le operazioni di verifica. La formula pare sia assolutamente vincente, tanto che tutte le categorie si sono indirizzate in tal senso!!

Davide: Ecco, parlando in soldoni, quanto spende un pilota per una stagione di Formula 2000 Light?

Eros: i costi “fissi” sono: la tassa d’iscrizione alle gare di 1.000,00€ (che comprende anche il turno di prove libere di 1h) e il set di gomme nuove (700,00€), oltre a questo una tassa d’iscrizione alla serie (di € 2.500,00), che permette di accedere al ricco montepremi. Iscrivendosi, in regalo anche una splendida tuta ignifuga personalizzata e realizzata su misura.

Naturalmente a questi costi vanno aggiunti quelli del team che variano secondo il “blasone”, ma comunque complessivamente si spende tra i 5 e 10.000,00€ per gara!

Dunque il budget più basso per una serie nazionale.

Devo aggiungere anche che grazie al successo dello scorso anno sono riuscito ad avere da alcuni partner delle ottime condizioni economiche per l’acquisto di parti d’usura (freni con la FERODO) e ricambi vari, vantaggi che sono stati integralmente in favore dei nostri team e piloti.

Davide: Ultimi giorni di vacanza, perché la Formula 2000 Light prenderà il via il prossimo 25 e 26 aprile sul circuito di Magione. Tra i piloti iscritti, chi ritieni abbia un futuro nell’automobilismo internazionale?

Eros: A Magione saranno al via poco meno di 30 piloti in questa seconda serie della Formula 2000 Light. Lo scorso anno tra i protagonisti certamente da segnalare ci furono il messicano Yair Godinez e Federico Scionti, questa stagione sarà all’insegna dei giovanissimi e tra questi sicuramente da tenere d’occhio Il tedesco Thiemo Storz, il Cileno Martin Scuncio, il Belga Ludwig Ghidi e il Francese Vozniack. A rappresentare i colori italiani vedo bene Mirko Barletta, Oscar Mana e Matteo Manzo. Mi auguro che il premio messo a disposizione da Enzo Coloni, un test con una delle sue LOLA B0552 che daranno vita alla EUROSERIES 3000, sia di buon auspicio per chi sarà il vincitore. 

E l’augurio è il classico: vinca il migliore. Eros, invece, con questa formula 2000 light una scommessa l’ha già vinta!

2 commenti su “Quattro chiacchiere con Eros Di Prima”
  1. davide ha detto:

    E’ un piacere 😀 ovviamente teneteci aggiornati sulle novità!

  2. Lorenzo Co2 ha detto:

    Eros sei sempre il migliore direttore sportivo in circolazione


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