Guida ai Tutor sulle Autostrade

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tutor autostrada

Il Tutor, sviluppato da Autostrade per l’Italia, è un sistema innovativo per la rilevazione automatica della velocità dei veicoli e ha contribuito ad aumentare la sicurezza stradale. Dopo il primo anno dall’installazione, il tasso di mortalità sulle tratte coperte è diminuito del 51% e il tasso di mortalità sull’intera rete autostradale si è ridotto del 75% rispetto al 1999. Il Tutor è stato progressivamente installato su circa 2.500 km di autostrade in Italia, principalmente lungo le tratte caratterizzate da alti tassi di mortalità. Il Tutor ha contribuito a cambiare i comportamenti di guida dei viaggiatori, diminuendo la velocità di picco del 25% e la velocità media del 15%.

Il sistema del Tutor si basa su portali posizionati lungo l’autostrada che rilevano la velocità dei veicoli al passaggio e registrano data e ora. Un sistema centrale effettua l’abbinamento dei dati registrati dai due portali e calcola il tempo di percorrenza di ciascun veicolo. I veicoli che superano i limiti di velocità consentiti vengono individuati e le violazioni sono accertate dalla Polizia Stradale, che emette i verbali con le relative sanzioni.

È importante notare che il Tutor è gestito dalla Polizia Stradale e le sanzioni vengono incassate direttamente dallo Stato, senza benefici per Autostrade per l’Italia. Il sistema funziona anche di notte, in caso di pioggia e in presenza di nebbia, ed è indipendente dalla presenza o meno di un Telepass a bordo del veicolo.

Come funziona il tutor in dettaglio?

tutor autostrada

Il Tutor è un sistema di controllo del traffico che funziona in modo automatizzato. Ecco come opera:

  1. Il sensore del portale d’ingresso rileva la categoria del veicolo (automobile, moto, camion, pullman, ecc.) e attiva le telecamere che scattano una fotografia, registrando la data e l’ora di passaggio.
  2. Il sensore del portale successivo esegue le stesse operazioni di quello precedente, fotografando nuovamente il veicolo e registrando data e ora di passaggio.
  3. Un sistema centrale confronta i dati registrati dalle telecamere dei due portali e calcola i tempi di percorrenza di ciascun veicolo. I dati dei veicoli i cui tempi di percorrenza non superano quelli consentiti nella tratta in esame vengono immediatamente eliminati.
  4. Per i veicoli in violazione, il sistema interroga automaticamente gli archivi della Motorizzazione e degli autonoleggi per risalire rispettivamente all’intestatario e al conducente del veicolo.
  5. Le violazioni sono accertate dalla Polizia Stradale e il sistema provvede alla compilazione e stampa del verbale, inviando in via informatica i dati per la procedura di notifica al trasgressore.
  6. È importante notare che il funzionamento del Tutor è indipendente dalla presenza o meno di un Telepass a bordo del veicolo.

Dove sono posizionati i tutor autostradali?

Autostrade per l’Italia S.p.A. ha scelto di rendere pubblica la posizione di tutte lo postazioni fisse per la rilevazione della velocità (io li chiamerei banalmente autovelox, ma il nome corretto è Tutor e il principio di funzionamento è diverso) installate lungo la propria rete e gestite dalla Polizia Stradale.

Obiettivo principale dell’iniziativa è ovviamente la prevenzione degli incidenti stradali educando gli automobilisti, mediante l’informazione, a moderare la velocità e a rispettare i limiti. Ovviamente coloro che viaggiano in autostrada dovrebbero guidare con prudenza lungo tutta la rete e non solamente in prossimità dei Tutor, ma se la paura di ricevere una salata contravvenzione può diventare un deterrente e salvare vite umane, ben venga.

Su tutte le tratte autostradali con sistema Tutor è stata installata un’apposita segnaletica di preavviso. Sul sito di Autostrade per l’Italia è possibile consultare l’elenco completo dei Tutor installati sulla rete nazionale.

Cosa fare se si riceve una multa con il Tutor?

Qualora si riceva una multa per superamento dei limiti di velocità, sarà possibile presentare un ricorso presso l’ufficio del Giudice di Pace territorialmente competente. Sarà possibile contestare diversi elementi, come ad esempio la tardività della notifica, un’errata lettura del veicolo o la mancata segnalazione preventiva. Saranno a disposizione trenta giorni a partire dalla notifica della multa per presentare il ricorso presso il Giudice di Pace.

8 commenti su “Guida ai Tutor sulle Autostrade”
  1. Dadi ha detto:

    purtroppo non ti fanno vedere le postazioni dei tutor ma solo la tratta generica.
    i tutor infatti hanno – per legge – un ampiezza di calcolo che va da 10 a 25 km.
    ma non mi è facile sapere l’esatta posizione…

  2. leone25 ha detto:

    li hanno messi li dove le autostrade sono a 3 corsie e la gente può andare di più,negli appennini no tanto è difficile oltrepassare il limite è tutta questione di soldi e noi non abbiamo imparato ancora a prendere il trenoalmeno quello costa meno delle autostrade e carburanti sempre in aumento,cercate di risolvere le code poi tutto il resto “magnaccioni”

  3. Giulio ha detto:

    Io, quando posso, evito di percorrere i tratti in cui è presente l’autovelox tutor.

    Ottengo tre vantaggi:
    – Risparmio il pedaggio
    – Risparmio costose multe
    – Ne guadagno in sicurezza per me e per i miei famigliari, in quanto la bassa velocità provoca colpi di sonno!

    Fate come me, cercate strade alternative dove non ci sia il tutor

  4. davide ha detto:

    Che la bassa velocità provoca colpi di sonno mi pare una grande cavolata!!!

  5. Tony Esposito ha detto:

    Sulla tangenziale di Napoli invece ho visto tutti gli automobolisti sulla tratta tutor andare bravi bravi sotto gli 80 kmh, i figli di p. che ti sfrecciavano continuamente a sinistra scomparsi!
    Però 80 è troppo poco caz..!
    Almeno che lo alzassero a 100 kmh! Come al solito pensano ai c… propri fottendosene degli altri…
    o ti sfrecciano a 200 e oltre rischiando di sbatterti x aria, oppure ti abassano il limite nientemeno che a 80 kmh x incassare molto di più sulla pelle dei cittadini. La logica è la stessa in ambedue i casi: fottersene degli altri!
    ITALIANI,I PEGGIORI DEL MONDO!

  6. sabatino ha detto:

    si anke io sono d’accordo ke la bassa velocità porti sonno x cui sulle strade a scorrimento veloce i limiti dovrebbero essere leggermente piu alti,riguardo ai dispositivi di velocità sono d’accordo ci vogliono,xo mi chiedo se il limite massimo è 130km/h xke fabbricano macchine cosi veloci?

  7. fadette ha detto:

    NON VEDONO cio’ che hanno in mano… figuriamoci nella guida! oppure i tir o senza andare troppo distanti, le auto con le tre mini tv incorporate e sicuramente la migliore e’ quella che guarda il conducente.. ma siii…. quella appena sopra il navigatore! parliamo di velocita’ e sono d’accordo che viaggiare a 150 forse e’ un poco altina come velocita’… ma sono arrabbiata, sdegnata quando vedo che invece vengano approvate automobili con tv e tutto il resto… mi sembra assudo che solo la velocita’ faccia morti , io direi che ne facciano di piu persone incoscenti che gurdano la tv come nel salotto di casa loro, autisti che leggono il giornale e….. medici oculisti “faciloni” che rinnovano patenti a persone ultra ottantenni che molto probabilmente a casa loro percepiscono l’accompagnamento, ma, NOI, li troviamo tranquillamente in autostrada…

  8. enrico ludovico ha detto:

    io dico che in italia nazione di parassiti e furbaciones,se vuoi la disciplina sulle strade,devi colpire l’automobilista sul portafoglio.ma non multe all’acqua di rose,ma delle vere legnate pecuniarie sui denti.purtroppo siamo solo un paese di emeriti deficenti dove la regola e l’ordine,non sappiamo dove sia di casa.
    basta guardare i nostri cugini svizzeri,che dove sbagli paghi,e profumatamente.come mai li gli automobilisti sono tutti conigli??


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